Noto: la Non-Maggioranza di 6 affossa tutta la Città! Ecco, via via, i primi svariati commenti…
AVVISO AI LETTORI: DOCUMENTIAMO LE PRIME VOCI SULLA SITUAZIONE POLITICA CREATASI A NOTO DOPO IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 14 LUGLIO 2025.
Noto: la Non-Maggioranza di 6 affossa tutta la Città! Ecco, via via, i primi svariati commenti da documentare…
Con 6 voti contrari, quelli del Presidente del Consiglio comunale Pietro Rosa e dei consiglieri Gianfranco Pintaldi, Catia Pricone, Giovanni Campisi, Giovanni Ferrero e Giovanni Lorefice, la (non) maggioranza che sostiene il Sindaco Figura e la sua amministrazione, ha respinto la proposta di delibera di iniziativa popolare per bloccare l’affidamento ai privati dei servizi cimiteriali. Due consiglieri si sono astenuti (Renato Di Rosa e Adriano Formica), hanno votato favorevolmente i consiglieri Aldo Tiralongo, Vincenzo Leone, Salvo Cutrali e Nino Sammito. Questo l’esito del Consiglio comunale di ieri sera. Per le conclusioni e le nuove mosse ci sarà tempo già dalle prossime ore: nel frattempo la (non) maggioranza ha voltato le spalle alla comunità netina che chiedeva un passo indietro sull’affidamento ai privati del cimitero comunale.
CIMITERO NO.PRIV.
La seduta del Consiglio Comunale del 14/7/2025, certifica la mortificazione della volontà popolare e ci consegna l’ennesimo atto di arroganza di questa amministrazione nei confronti della maggioranza della comunità cittadina. La proposta di iniziativa popolare per non privatizzare la gestione del cimitero comunale, corredata da oltre 2500 firme e dalla condivisione, diretta e indiretta, di 10 Consiglieri comunali su 16, è stata bocciata da una minoranza risicata di 6 fedelissimi interpreti delle scimmiette guardiane del santuario shintoista di Toshogu; questi 6 Consiglieri comunali, ancora una volta, si sono girati dall’altra parte, non hanno udito, non hanno visto e non hanno parlato (come sempre). Il mio ringraziamento a tutti i cittadini firmatari, ai componenti del Comitato NO PRIV e al suo instancabile presidente, Pippo Bosco, ai Consiglieri comunali Enzo Leone, Antonino Sammito, Salvo Cutrali, Aldo Tiralongo, che hanno votato a favore; un plauso, di incoraggiamento, ai Consiglieri Renato Di Rosa e Adriano Formica. Andiamo avanti, la “guerra” è ancora tutta da combattere fino in fondo e confidiamo nella decisione del TAR di fine ottobre. Corrado Bonfanti
THOMAS ELIOT WAS BORN
Valeva la pena partecipare alla seduta del Consiglio Comunale di ieri sera, convocata su istanza del Comitato CIMITERO NO-PRIV, anche solo per sentire il divertente aneddoto raccontato dal Cons. Avv. Enzo Leone che raccontava, paragonandolo al Sindaco, di un suo compagno di scuola che, deboluccio in inglese, all’esame di Stato di lingua, qualunque cosa gli chiedessero rispondeva senza esitazione “Thomas Eliot was born …”. E proprio “Thomas Eliot was born …” è quello che ha raccontato il Sindaco alle migliaia di cittadini che gli hanno chiesto di rientrare dalla sua determinazione di affidare a privati la gestione del Cimitero Comunale – e sottolineo Comunale: il trito ritornello che ripete da mesi, noncurante del ridicolo che non solo sfiora ma centra in pieno, e che recita: con il privato i cittadini ci guadagnano! C’è da credergli.
La seduta consiliare ha registrato però un’interessante novità e cioè lo sgretolamento della granitica maggioranza che ha sostenuto finora l’azione dell’amministrazione: le truppe someggiate se la danno alla spicciolata, fiutando l’aria che tira: quattro consiglieri di maggioranza non si sono presentati mentre due si sono astenuti al momento di votare la mozione del Comitato, mentre il funambolico presidente vota col sindaco, anche se in extremis ha fissato la seduta consiliare che, secondo il sindaco, non aveva ragion d’essere. Numeri da circo equestre. La faccenda, che il Comitato avrebbe voluto che si risolvesse per via politica, si risolverà dunque ad ottobre per via giudiziaria, quando il TAR, su istanza del Comitato, si pronuncerà. Il Comitato CIMITERO NO-PRIV registra dunque, con soddisfazione, che la crepa nella diga si allarga, che la verità si fa strada, che i cittadini sono sempre più attenti e reattivi e che sono sempre più stufi di sentire in loop “Thomas Eliot was born. …”.
CORRADO CELESTRI
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COME …PREVISTO!
Ieri sera si è consumato uno dei più gravi tradimenti politici e morali che la nostra comunità ricorderà per decenni. Un consiglio comunale farsesco, dove 6 consiglieri su 16 — quindi una minoranza numerica e, peggio ancora, morale — hanno deciso di svendere il cimitero comunale, patrimonio pubblico e simbolo di rispetto per i nostri defunti, a interessi privati per ben 30 anni su dettatura del sindaco podestà.
Un colpo basso alla dignità di una città intera. 4 consiglieri assenti, 2 astenuti, e 4 favorevoli dell’opposizione hanno inferto una ferita che grida vendetta. Hanno voltato le spalle ai propri elettori, tradito il mandato ricevuto e calpestato il giuramento pronunciato solennemente: “Giuro di adempiere alle mie funzioni con scrupolo e coscienza nell’interesse del Comune e in armonia agli interessi della Repubblica e della Regione…” giuramento che il consigliere comunale di opposizione Aldo Tiralongo gli ha ricordato – parole svuotate di senso da chi ha agito nell’ombra, nell’interesse di pochi, non certo della collettività.
Vergogna. Questa non è amministrazione: è complicità. È mercimonio istituzionale. E il popolo ha il dovere di ricordare chi ha scelto il silenzio e chi ha scelto di vendere. MICHELE CASTOBELLO
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tutto su noto
𝐂𝐢𝐦𝐢𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐍𝐨𝐭𝐨:
𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐛𝐨𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚̀ 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞!
Con 6 voti contrari – quelli del Presidente del Consiglio comunale 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐑𝐨𝐬𝐚 e dei consiglieri 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐟𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐏𝐢𝐧𝐭𝐚𝐥𝐝𝐢, 𝐂𝐚𝐭𝐢𝐚 𝐏𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐞, 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐢𝐬𝐢, 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐞𝐫𝐨 e 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐟𝐢𝐜𝐞 – il Consiglio comunale ha respinto la proposta di delibera di iniziativa popolare che chiedeva di bloccare l’affidamento trentennale ai privati dei servizi cimiteriali.
Due gli astenuti: 𝐑𝐞𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐃𝐢 𝐑𝐨𝐬𝐚 e 𝐀𝐝𝐫𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐅𝐨𝐫𝐦𝐢𝐜𝐚. Favorevoli i consiglieri 𝐀𝐥𝐝𝐨 𝐓𝐢𝐫𝐚𝐥𝐨𝐧𝐠𝐨, 𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐋𝐞𝐨𝐧𝐞, 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐨 𝐂𝐮𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢 e 𝐍𝐢𝐧𝐨 𝐒𝐚𝐦𝐦𝐢𝐭𝐨.
Una decisione che ha lasciato molta amarezza tra i cittadini, soprattutto considerando le centinaia di firme raccolte e una contrarietà diffusa in città. In tanti, infatti, non condividono un affidamento così lungo che, nei fatti, 𝐭𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐬𝐮 𝐮𝐧 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐝𝐞𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞.
Tuttavia, l’amministrazione e il sindaco Corrado Figura hanno motivato chiaramente le scelte fatte. L’affidamento – spiegano – segue un iter amministrativo regolare e approvato, volto a garantire un servizio stabile e sostenibile nel tempo. La ditta aggiudicataria ha diritto a un arco temporale adeguato per ammortizzare l’investimento.
Il Sindaco ha anche precisato che l’opposizione non ha mai presentato un’alternativa concreta: si è limitata a chiedere la revoca di atti amministrativi già in essere, cosa che – secondo legge – non può essere fatta arbitrariamente. Da qui deriva il parere di inammissibilità della proposta popolare, accompagnato da pareri tecnici e amministrativi negativi, e infine anche dal parere contrario espresso dalla terza commissione consiliare.
Resta il fatto che, con questo affidamento, per trent’anni 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐚̀ 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐢𝐦𝐢𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨, 𝐞 𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢. Chi sostiene questa scelta parla di efficienza. Chi la contesta, vede in tutto ciò la perdita di autonomia e rispetto per i cittadini.
Le prossime mosse si decideranno presto. Intanto resta una profonda spaccatura tra amministrazione e comunità.
𝑵𝒂𝒕𝒂𝒍𝒆 𝑴𝒐𝒍𝒂
FINE PRIMA PUNTATA:
Attendiamo, a breve, altre testimonianze!

















Nel Consiglio Comunale di ieri sera, sulla proposta da parte dell’opposizione di annullare l’affidamento dei servizi cimiteriali ai privati, durante gli interventi dei due Consiglieri di opposizione, Leone e Tiralongo, che con la solita passione e razionalità politica hanno decostruito punto dopo punto il Progetto del Sindaco e della sua maggioranza azzoppata da parte di quattro Consiglieri, che non hanno avuto il coraggio politico di metterci la faccia, nè hanno rilasciato dichiarazioni alla Stampa, alla fine di ogni loro intervento, il pubblico presente in tribuna ha applaudito i due Consiglieri più volte, ma era come fossero gli applausi a scappargli di mano, tanto era presente in loro quel sentire il problema e la passione che mettevano i due Consiglieri in ciò che esponevano e denunciavano in maniera oggettiva, soprattutto quando parlavano di sentenze del Tar di Catania, che aveva annullato in precedenza un Progetto simile a quello dell’Amministrazione Figura! E prevalsa la cosiddetta forza dei numeri, 6 a 4,come in una partita di Tennis, che non basta, perchè il Re è proprio Nudo! Penso che la lotta politica continuerà sia legalmente che nelle Piazze, perchè è assurdo fare Progetti scellerati contro la Città!
Posso continuare a dire che anche in questo incontro di Canale 8,condotto da Vincenzo Rosana con ospiti Pippo Bosco e l’Avv. Giorgio Giannone, è prevalsa la linea razionale e oggettiva della decostruzione sia tecnica che politica contro il Progetto scellerato, nei confronti della Città, in cui Pippo Bosco è stato chiaro, semplice e inattaccabile in rapporto alla difesa politica da parte dell’Avv. Giorgio Giannone.