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Comiso: “Cultura&Dintorni” alle “Note e Notti Kasmenee”.

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Comiso: “Cultura&Dintorni” alle “Note e Notti Kasmenee”.

Cultura&Dintorni  in trasferta a Comiso

 interviene agli incontri letterari “Note e Notti Kasmenee”

 CONVERSAZIONE CON IL POETA IBLEO DARIO PEPE

Dario Pepe e Corrado Calvo con...i tre fantastici Scrittori siciliani!

Dario Pepe e Corrado Calvo con…i tre fantastici Scrittori!

“Cultura e Dintorni” si fa apprezzare anche fuori dai confini della nostra città e si conferma come una splendida realtà in grado di produrre cultura e di svolgere un importante ruolo trainante nella crescita del nostro territorio.

Dopo la consueta pausa estiva “Cultura e Dintorni” ha ripreso le sue attività culturali prendendo parte agli incontri letterari organizzati dall’Amministrazione Comunale di Comiso e dalla “Fondazione Gesualdo Bufalino”. Nella pittoresca cornice del vecchio mercato, oggi Cortile della Fondazione, si è svolta, condotta dal presidente di Cultura e Dintorni prof. Corrado Calvo, la Conversazione con il poeta ibleo Dario Pepe. Nativo di Lentini e da anni residente a Ragusa, il poeta Dario Pepe è salito alla ribalta con l’apprezzata silloge “Non Plus Ultra”, che tanti entusiasmi ha sollevato.

apri la LOCANDINA  Dario – Note & Notte (1)

“Quella di Dario Pepe è una poesia dal chiaro carattere esistenzialista”, ha dichiarato nell’esordio il prof. Calvo, “pervaso da temi intimistici, personali e quotidiani legati agli accadimenti della vita che nei suoi versi acquisiscono la sostanza propria del mondo poetico.”

La Conversazione seguita da un attento e numeroso pubblico, soprattutto giovane, è stata preceduta dal saluto dell’Assessore alla Cultura e dall’intervento dell’organizzatore della manifestazione.

Gli Amici di "Cultura e Dintorni" in...trasferta a Comiso.

Gli Amici di “Cultura e Dintorni” in…trasferta a Comiso.

Dario Pepe ha stigmatizzato lo stato di salute della poesia contemporanea nel nostro Paese, sottolineando come nessuno dei nuovi poeti sia riuscito a imporsi in maniera netta e conclamata da fare da apripista e modello di riferimento, identificato ancora nei poeti e nei movimenti affermatisi nell’ultimo quarto del secolo scorso. “La poesia contemporanea va cercando ancora, prima che nuove formule espressive, nuove forme di comunicazione e di aggregazione e chi fa poesia deve partire da questo dato” ha chiarito.

Nelle sue liriche l’autore evidenzia come ben conosca la struttura e i canoni stilistici della poesia classica, come abbia fatto propria la lezione dei grandi maestri del Novecento e del passato, ma anche come rifugga dalla loro logora imitazione. “E’ indispensabile conservare autonomia di pensiero e di parola per porsi le private e universali domande della vita e del senso che essa riveste nella relazione tra gli uomini e soprattutto nel rapporto duale. Solo così riusciremo a dire qualcosa di nuovo e a parlare a tutti gli uomini.”

La conversazione è stata arricchita dalla lettura di liriche dell’autore, affidata alle voci modulate e chiare delle bravissime Rosi Iozia e Santina Borgese, che sono riuscite a creare l’atmosfera giusta per far rivivere l’universo poetico di Dario Pepe.

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