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Noto: Biblioteca Comunale, un’inutile vetrina?

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Noto: Biblioteca Comunale, un’inutile vetrina?

Noto: Biblioteca Comunale, un’inutile vetrina?  

Caro Direttore, le invio l’ultimo articolo sulla stato della Biblioteca Comunale di Noto.       Saluti. Roberto Bellassai, Comitato per i Diritti del Cittadino.

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A fine Agosto del 2016,mancava la carta per fare le fotocopie,dopo una settimana era il toner,(l’inchiostro per la fotocopiatrice),che veniva a mancare,a Novembre la fotocopiatrice è rotta,non funziona,ora siamo a fine Marzo del 2017,e non è cambiato niente!    A detta da parte del personale da tempo è stato chiamato il Tecnico per aggiustarla,ma ad oggi non si è fatto vedere nessuno,quindi niente fotocopie!

Sono otto mesi e più che in Biblioteca non si può fruire del servizio delle fotocopie! C’è stato un periodo in cui si aveva l’WI FI,ma è durato solo alcuni mesi,ora anche questo servizio viene a mancare. Il Fondo Antico,di cui tanto si è parlato in passato,che sembrava fosse già  smazzato e catalogato,continua ad essere non fruibile all’Utenza.

Si fa un uso improprio dell’Emeroteca,con Mostre permanenti,che durano anni,evitando di promuovere l’Emeroteca.  C’è ad esempio,nella prima Sala dove si leggono i Quotidiani,una serie di Computer,saranno sette,che non appartengono alla Biblioteca,né gli Utenti possono fruirne. Ed ancora,molto spesso l’Emoroteca è chiusa al pubblico per mancanza di personale. Così ci dicono!

Nelle due Sale di lettura, dove si dovrebbe respirare il silenzio per potere realmente leggere e fare ricerca,da tempo vengono fatti degli   “ Incontri – laboratorio “ per dei ragazzi di scuola Elementare,che chiaramente disturbano i lettori,in quanto sono molto rumorosi,a cui si aggiunge un Commerciante,che da sotto i balconi di via Nicolaci strimbella con la chitarra e a voce canzoni napoletane! E  questa sarebbe   “… una delle più importanti Biblioteche d’Italia …”?  Fu il Sindaco precedente a quello attuale,che lo dichiarò sulla Stampa locale,alcuni anni fa.

 Non stiamo parlando di indire un concorso per il Direttore della Biblioteca Comunale di Noto,che sarebbe la cosa più normale e adeguata da fare,né di cambiare il ruolo della Biblioteca da passivo come è attualmente ad attivo,nel senso che la Biblioteca dovrebbe uscire dal tempio,né di fare un Piano triennale,né un Programma annuale delle varie attività culturali,cosa che rientrerebbe nella normalità ordinaria e dovuta per un’Istituzione pubblica di una Città  che si vanta di fare parte delle Città Unesco,Patrimonio dell’Umanità!

 Ci chiediamo e chiediamo: ma di cosa si occupa la nuova Assessora ai Beni Culturali?  E il Sindaco Bonfanti che parla  di Bellezza e di Cultura?  Di quale concetto di Bellezza e di Cultura parla? L’Amministrazione Comunale,dovrebbe,lo diciamo da anni,coinvolgere le varie Istituzioni pubbliche,come ad esempio,l’Archivio Storico Comunale,purtroppo ancora dentro i sacchi di plastica e di cartone,l’Archivio di Stato,insieme alla Biblioteca Comunale,in quel dovuto processo di collaborazione per promuovere e incentivare un Turismo culturale qualificato che possa dare dei contributi in idee da praticare in Città,cosa che ad oggi nessuna Amministrazione ha mai fatto!

Siamo portati a pensare vista la mancanza di impegno nei riguardi della cultura di base,che la Biblioteca Comunale di Noto,risulta essere una “ vetrina “ !

Noto,25 Marzo 2017   – Roberto Bellassai – Comitato per i Diritti del Cittadino

NOTA  A  MARGINE :

Caro Roberto, sul blog di Carmelo Filingeri   www.evarconews.it

 è apparsa già la tua riflessione,e condividendo quasi tutto il contenuto, ho commentato col testo qui riportato e,dopo, ti ho pregato di mandarmi il pezzo che pubblico e di cui ti ringrazio. Ciao e a presto. Biagio 

Biagio IaconoRispondi

27 marzo 2017 at 10:03

CARI CARMELO E ROBERTO,  BATTAGLIE PERSE DA UNA VITA , LE NOSTRE, AL PUNTO CHE ORMAI CI RINUNCIO AD INTERESSARMI DEL COMUNE DI NOTO: BASTI PENSARE AL RECENTE FATTO DEL BASSORILIEVO OTTOCENTESCO, CHE RITENGO ANCORA DA SPOSTARE IN ALTRA PARTE, CHE NON TOCCA NE’ A ME NE’ A CHECCHE’ NE DICA L’AMICO VINCENZO BELFIORE, QUASI  OLTRAGGIATO SOLO PERCHE’, SBAGLIANDOMI, RITENEVO E DUBITAVO CHE QUEL REPERTO STORICO IMPORTANTISSIMO FOSSE STATO OLTRAGGIATO!

SE ROBERTO CI DICE E SCRIVE SUL MANCATO FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA, POSSO TESTIMONIARE CHE SOTTOSCRIVO QUELLE CARENZE ANCHE DA ME RISCONTRATE IN QUESTI MESI E DA PARECCHIO: NON ENTRO NELLE COMPETENZE E NELLA CAPACITA’ DELLA GIOVANE ASSESSORA ALLA CULTURA: BASTA INVECE CHIEDERE AL SINDACO IL PERCHE’ DI TANTA ATTESA IN SERVIZI ESSENZIALI !  SPERO, MA SPESSO MI E’ ACCADUTO, CHE NON SE LA PRENDA A FATTO PERSONALE  CONTRO LUI NE’ CONTRO L’ASSESSORA, E CHE FACCIA MUOVERE CHI DI DOVERE PER RIDARE UN MINIMO DELLA FUNZIONALITA’ TECNICO-INOPFRMATICA ALLA NOSTRA BIBLIOTECA…SULLA QUALE NON SAPPIAMO PIU’ – IO E BELLASSAI – DA QUANTI DECENNI CONBATTIAMO QUESTA BATTAGLIA PERSA CON TUTTI I SINDACI, ALMENO DA UN TRENTENNIO!  Cordialmente. Biagio Iacono – http://www.valdinotomagazine.it

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