subscribe: Posts | Comments

Ricordo di Corrado Curcio, poeta dei “Commenti”.

0 comments
Ricordo di Corrado Curcio, poeta dei “Commenti”.

I “COMMENTI” di CORRADO CURCIO, poeta: 

MINUZZAGLIE… da LA VITA DIOCESANA del 18 Aprile 1975, pag. 4

di Biagio Iacono

Di pensiero in pensier…: in oltre venti volumi il frutto d’una straordinaria attività letteraria e scientifica,

che solo come espressione poetica trova la sua più vera ed altissima comprensione.

Uno dei 24 volumetti dei COMMENTI di Corrado Curcio.

Un volumetto dei 24  COMMENTI di CORRADO CURCIO.

   Apparsi nella loro edizione completa da appena qualche mese, gli agili volumetti dei “COMMENTI” di Corrado Curcio vengono già ricercati grazie, anche, ai meriti non comuni che la Critica, sulla stampa più qualificata, ha, con essi, riconosciuto alla più che cinquantennale attività letteraria e scientifica del nostro Poeta.

   Nato a Noto il 15 Maggio 1903, Corrado Curcio, professore e preside nei licei, è adesso ispettore centrale a riposo e vive a Roma o in una sua casa di campagna nei pressi della nostra città. Corrado Curcio non lo si può “definire” in rigidi schemi convenzionali: tanta complessa è la sua concezione dell’esistenza e altrettanto semplice appare, al non superficiale lettore, la sua espressione artistica, la quale solo come poesia giunge a trasmettere il tormento e le attese d’un uomo – scrisse Gaetano Passarello –  ‘mpastatu di carni e sangu ma fatto pure di tuttu quantu o munnu s’ha stampatu! (v. La Carcarazzata , Sicula Editrice, Noto, 1972)

CORRADO CURCIO in una foto del 1975 circa di Biagio Iacono (RIPRODUZIONE RISERVATA e VIETATA)

CORRADO CURCIO in una foto del 1975 circa di Biagio Iacono (RIPRODUZIONE RISERVATA e VIETATA)

commenti-di-corrado-curcio-xix

   I “COMMENTI”, frutto di una straordinaria vita pubblica e privata densa d’esperienze e di letture, spesso d’incontri e di profondo raccoglimento, trattano di molti pensieri, duri e brillanti, nei quali il più è contenuto nel meno, come nei gioielli. Ho aperto a caso, traendone un pensiero, ciascuno dei venti volumetti per dare un piccolissimo saggio al nostro Lettore: –

1)      “ Mio Signore, sei onnipotente, ma non contro di me spero.”  (V/147)

2)    “ Prometeo, per la sua rapina generosa, è incatenato a una rupe e straziato da vindici avvoltoi. Giove era nemico dell’uomo? E mi viene in mente una frase novecentesca: – La civiltà è legata, almeno in Occidente, a due dozzine di brevetti d’ingegneri. E non mi sorprende che Selley, nel secolo del vapore, abbia liberato Prometeo, il primo degli ingegneri. Ma già lo aveva liberato, anzi non lo aveva mai condannato, il Dio della Bibbia.”(VI/74)

3)    “ Natura!, ma, precisiamo: schiava come vuole Bacone, o sovrana come sente Rousseau?; buona, come cantava Holderlin, o cattiva, come lamenta Leopardi? ” (VII/48)

4)    “ Ecco l’anello, il primo cerchio concentrico intorno alla tua prima lagrima caduta nel mio sangue.” (VIII/71)

Nella prima rara edizione del libro Settimo dei COMMENTI, Corrado Curcio dedicava al ns. Direttore quell'opera romana così: " A Biagio Iacono, / in ricordo/ della mia irruzione / nel suo paradiso."

Nella prima rara edizione del libro Settimo dei COMMENTI, Corrado Curcio dedicava al ns. Direttore quell’opera romana così: ” A Biagio Iacono, / in ricordo/ della mia irruzione / nel suo paradiso.”

5)    “ Niente più battagliero della ragione, quando sia sola a combattere. ” (IX/82)

6)    “ Chi mi dice che, in un momento di sconforto, non sia più chiara la mia visione del mondo che nell’empito dell’amore? “ (X/105)

7)    “ Quale svuotamento da Dante a Foscolo: il primo compone cento canti su un sepolcro; il secondo, uno solo. “ (XI/105)

8)    “ Disse lo scoglio all’onda: – Ti cerco con insoffribile apprensione, e lancio sguardi impetuosi incontro al tuo sorriso, che mi sommerge. “ (XII/25)

9)    “ Una mia mania: chiedere il prezzo di ogni cosa, quanto cioè un mio piacere costi di mio dolore. “ ( XIII/99)

10)  “ Euridice e Orfeo, pagani, non si ricongiunsero, come invece si sarebbero ricongiunti Dante e Beatrice, cristiani. “ (XIV/124)

11)   “Mai vidi tante croci nel mio cielo quante al giungere giubilante delle rondini nere. “ (XV/11)

12)  “ Pirandello, nato a Caos, vissuto nel dramma del cosmo nuziale, morto con le mani nelle mani di Cristo.” (XVI/91)

13)  “ Non ho dimenticato, che la vecchia patria degli animali e delle piante è la mia stessa: il Paradiso! “ (XVII/24)

14)  “ Ma sei impazzito, Kierkegaard? Tu e Gesù, ciascuno con la sua croce, e tu a sospettare di lui, che non sopporti la sua come la tua! “ (XVIII/57)

15)  “ Sarei con te, Lucrezio, a preferire alla resurrezione il nulla, se dovessi rivivere e rimanere eternamente vivo nella tomba.” (XIX/188)

16)  “ Tutta la natura grida – al ladro – e il ladro è l’uomo! “ (XX/166)

17)  “ La ragione, questo delta del cuore! “ (XXI/59)

18)  “ Vergognati, – sembra dire il giovane al vecchio – tu puoi avere tesori in casa, ma non hai tesori in corpo. “ (XXII/40)

19)  “ Pace, pace, quando avrò cessato di volere qualcosa per me. “ (XIII/14)

20)   “ La guerra scoppierà, non appena le potenze si saranno messe d’accordo sul modo di renderla  praticabile. “ (XXIV/59)

Biagio Iacono                              

    Tratto da LA VITA DIOCESANA di NOTO del 18 Aprile 1975, pagina 4

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *