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Operazione “Disinnesco Ordigni Bellici”(D.O.B.) fra Noto-Rosolini e Cassibile-Siracusa

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Operazione “Disinnesco Ordigni Bellici”(D.O.B.) fra Noto-Rosolini e Cassibile-Siracusa

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Operazione Disinnesco Ordigni Bellici(D.O.B.) fra Noto-Rosolini e Cassibile-Siracusa

10 LUGLIO 1943 – 2 MAGGIO 2018 –

dob-cIl 2 maggio 2018, a 75 anni di distanza da quel luglio del 1943, si è provveduto ad eseguire il D.O.B. (Disinnesco Ordigni Bellici), nell’agro siracusano. C’è stata la partecipazione del Genio G. E.I. dei Carabinieri e del Corpo Militare C.R.I. del Centro Mobilitazione Sicilia. Si trattava di una bomba da mortaio 81 che faceva parte della dotazione del Maggiore Guzzardi del 75° fanteria.

La colonna del Maggiore Guzzardi, il 10 luglio 1943 era partita alle ore 06,30 da Canicattini Bagni (SR), su ordine del col. Bartimmo Cancellara, per prendere contatti col nemico. Un reparto della colonna si mosse in direzione Cassibile e l’altra ( la 2^ compagnia) verso il Ponte Grande  sulla Strada Statale 115,( Cassibile-Siracusa, in direzione faro Carrozziere. Alle ore 11,30 il Mag. Guzzardi giunse al ponte  della Mammaiabica che collegava al posto di blocco del Km 4.dob-b

Qui, presi contatti con il nemico (quest’ultimo dotato di autoblinde e carri armati ), ritenendo di non potere opporre resistenza con i mortai da 81 e subendo perdite, eseguì una manovra di ripiegamento alle ore 13,30. La via di disimpegno fu in direzione Belvedere di Siracusa, con i resti delle compagnie che non erano state annientate dagli Inglesi. In questo contesto, ritroviamo ancora oggi, tra i campi, testimonianze di quei tragici eventi che videro coinvolte pure le popolazioni locali: tali ordigni ancora efficienti, nonostante il trascorrere del tempo, rappresentano un monito alle future genti, sull’effetto devastante di improponibili scelte.

ROSOLINI: D.O.B. ( Disinnesco Ordigni Bellici) il 27 giugno 2018

Presso Rosolini(SR), il 27 giugno 2018  è avvenuto il disinnesco di un ordigno bellico risalente al 1943 data dello sbarco alleato in Sicilia. E’ la testimonianza di una difesa dell’ultimo ponte prima di accedere a Rosolini dalla Strada Provinciale Noto-Rosolini.dsc02797

L’ordigno della foto era stato erroneamente definito bomba a mano perché, in assenza del mortaio, il percussore poteva essere attivato dal fante dando un colpo alla parte posteriore all’elmetto, prima di lanciarla manualmente. Alla disattivazione hanno partecipato i Carabinieri di Rosolini, il IV Genio Guastatori di Palermo e il Corpo Militare C.R.I. Centro di Mobilitazione Sicilia.

Alberto GiammancoMag .Me. in  c/do C.M. C.R.I

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