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Noto: Avvocati per una battaglia di salute pubblica per la Zona SUD!

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Noto: Avvocati per una battaglia di salute pubblica per la Zona SUD!

Riceviamo dall’Avv. Salvatore Raudino e pubblichiamo:

Noto: Avvocati per una battaglia

di salute pubblica per la Zona SUD!

 AVVOCATI: – Una battaglia per la salute pubblica di 100.000 abitanti della Zona SUD PER LA LOTTA AL CORONAVIRUS COVID – 19 NELLA ZONA SUD DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA – NOTO – AVOLA- PACHINO – ROSOLINI – PORTOPALO DI CAPO PASSERO

INADEGUATE E PENALIZZANTI LE SOLUZIONI DELL’ASP 8 DI SIRACUSA CHIEDONO SIA COMMISSARIATA L’ASP n.8 DI SIRACUSA PER INCAPACITA’ MANIFESTA.

La Bozza interna dell’ASP 8 di Siracusa a firma ANSELMO MADEDDU, trapelata ieri, 16.3.2020, e trasmessa all’Assessorato Regionale della Sanità Sicilia, ha il riduttivo e penalizzante intento di incrementare di soltanto 18 posti l’Ospedale Trigona di Noto per pazienti affetti da coronavirus. Ricordiamo che appena qualche giorno fa questo comitato aveva dimostrato la potenzialità di 325 posti letto presso l’inutilizzato TRIGONA. In risposta alla comune protesta collettiva da parte di tutte le Citta’ del comprensorio, si era appreso che sarebbe stato possibile realizzare 40 posti letto dedicati alla emergenza COVID-19. Dichiarazioni rese anche dal Sindaco della Città di Noto in occasione delle comunicazioni quotidiane di aggiornamento dello stato di emergenza, divulgate anche attraverso i social media. Quindi non più i 40 di cui si parlava: la sconvolgente decisione sembra voler allocare questi 18 posti, non nelle parti vuote dell’Ospedale Trigona, come da noi segnalato, ma smantellando quanto di efficiente era rimasto, ossia utilizzando il reparto dove attualmente c’è la Geriatria con la lungodegenza, trasferendo i pazienti in tutti gli ospedali e le cliniche della provincia. Mentre ricaverebbero i 3 o 4 posti di rianimazione (certamente insufficienti!) nelle sale operatorie di ostetricia al primo piano. Detto ciò, quello che non si capisce è perché si dovrebbe smantellare la Geriatria, quando il primo piano è vuoto e potrebbero sistemare i pazienti dove prima vi era la pediatria e l’ostetricia e i pazienti della riabilitazione potrebbero salire al terzo piano assieme alla lungodegenza. In quanto al personale basterebbe richiamare il personale infermieristico che operava fino a qualche mese fa in pediatria e anche in ostetricia e non distogliere quello già in atto in geriatria. Così come stanno facendo tutte le ASL d’Italia, occorre richiamare in servizio il personale medico necessario per fare funzionare il reparto, infettivologi, pneumologi, internisti. Alcune figure professionali sono già previste nella bozza di “Anselmo Madeddu”; le altre possono essere recuperate tra il personale medico già in Geriatria. Il non voler adottare queste soluzioni chiare e a portata di mano, rappresenta ancora una volta ed ancora di più la violazione dei dettami Costituzionali invocati da questo Comitato spontaneo degli Avvocati.

Stante la carente proposta degli addetti ai lavori dell’ASP 8 di Siracusa, insorge legittimo il sospetto che, anziché pensare all’emergenza COVID – 19, si stia mettendo in atto lo smantellamento, già da tempo programmato, del TRIGONA di NOTO e di un altro reparto, quello reduce di Geriatria, così come hanno fatto con ostetricia e pediatria, per poi chiudere tutto alla fine dell’emergenza. Con questa ulteriore denuncia, chiediamo con forza e a gran voce di smetterla una volta per tutte di giocare sulla salute dei 100.000 cittadini di Noto-Avola-PachinoRosolini-Portopalo di Capo Passero, i vertici rivedano immediatamente i loro piani prima che sia troppo tardi e si imbocchi la via del non ritorno. Imperativo categorico è realizzare subito il reparto anti COVID – 19 al primo piano, dove prima erano allocati i reparti di pediatria e ostetricia, oggi VUOTI. E lasciare stare la Geriatria, perfettamente funzionante, laddove si trova. Non dimenticando che ci sono altre parti dell’ ospedale che si potrebbero aggiungere in caso di bisogno, pur su piani diversi e che, quindi, i 18 posti programmati sono un’offesa alla dignità di tutti noi, e solo chi non vive sulla propria pelle il problema può freddamente pensare di offrire a 100.000 persone una soluzione che, alla luce della gravità del momento, appare in tutta la sua inadeguatezza. Ricordiamo ai funzionari dell’ASP 8 di Siracusa che nell’ala NUOVA del TRIGONA, al terzo piano c’erano dei locali che dovevano essere adibiti a RIANIMAZIONE per 8 posti letto, MAI RESI FUNZIONANTI, dotati di attacchi centralizzati per ossigeno.

Abbiamo visto smantellare e riadattare Ospedali abbandonati e fatiscenti, con squadre di operai lavorare 24 ore su 24, PERCHE’ a NOTO questo NON SI VUOLE. Quali sono i veri fini di queste scelte considerate in momenti di GUERRA!

Tale è da considerare questo momento e tutte le intese e gli accordi del passato tra amministrazioni e sanità devono crollare di fronte al bisogno collettivo della popolazione; a NOI AVVOCATI della Zona SUD oggi, non interessa individuare i possibili responsabili di un potenziale disastro collettivo che possa vedere decine se non centinai di morti, SIAMO SOLO INTERESSATI alla immediata soluzione dell’impellente problema COVID – 19 secondo Saggezza e Razionalità adeguate allo stato di emergenza . INVITIAMO tutti i SINDACI di Avola – Noto – Pachino – Rosolini – Portopalo di Capo Passero a fare fronte unico per la corretta soluzione che veda l’Ospedale Trigona adeguatamente utilizzato nell’interesse di tutto il comprensorio, li invitiamo a non accontentarsi delle finte soluzioni, ad alzare la testa sapendo che ciascuno di loro rappresenta ciascuno di NOI. Le verità non dette oggi saranno la complicità del domani.

Intervengano l’Assessore alla Sanità e il Governatore Regione Sicilia per correggere l’errata ed inadeguata soluzione prospettata nella Bozza Anselmo Madeddu – Intervengano il Prefetto di Siracusa – il Ministro alla Sanità – La Direzione Nazionale e Regionale della Protezione Civile – VIGILI il PRESIDENTE della REPUBBLICA ITALIANA su quanto sta accadendo in questa parte estrema dell’Italia – NOI NON SIAMO SOLO 50 Avvocati di periferia, siamo molti di più e soprattutto sentiamo che tutti i nostri CONCITTADINI di AVOLA – NOTO – PACHINO, ROSOLINI e PORTOPALO DI CAPO PASSERO saranno compatti in questa lotta di Civiltà e di DIGNITA’.

Questa è una battaglia per la salute pubblica di 100.000 abitanti della Zona SUD. Redatto e sottoscritto dagli avvocati: Salvatore Raudino; Concita Gallo; Danilo Giannone; Glenda Rinaldi ; Adriana Muscarà; Giorgio Giannone; Rina Rossitto; Rosa Viola; Pietro Aglianò; Giuseppe Rametta; Corrado Valvo; Marilena Morana; Cetty Maiolino; Deborah Daidone; Corrado Celeste; Amalia Lo Giudice; Sebastiano Caristia; Stefania Morana; Giovanni Monaca; Carmela Coffa; Carmelo Toro; Vera Rizzo; Sebastiano Scala; Lavinia Luciano; Michele Macellari; Enrico Casto; Vincenzo Leone; Raffaele Leone; Santo Giliberto; Giovanni Campisi; Fausto Perricone; Giovanni Casalino; Laura Cannarella; Giovanni Lo Presti; Diego Fancello; Giusi Solerte; Francesca La Rosa; Ylenia Rau; Maria Paola Malandrino; Giosuè Giusto; Roberto Cultrera; Angela Raudino; Giovanni De Felice; Alberto Bocchieri; Giuseppe Tarascio; Angelo Giallongo; Stefano Andolina; Ornella Burgaretta; Maria Stefania Morana; Genny Bandiera; Vera Monello; Silvana Raudino; Chiara Calabrese.

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