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Carmine Tedesco: La Scuola di Ieri, Oggi e Domani.

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Carmine Tedesco: La Scuola di Ieri, Oggi e Domani.

Punti e …spunti:

La Scuola di Ieri, Oggi e Domani

 di  Carmine Tedesco

Il dir. prof. Carmine Tedesco

   Onestamente: da tempo avevo abbandonato l’idea di scrivere della Scuola vuoi perché nel passato non lontano ne avevo già tracciato malinconicamente i contorni negativi, vuoi perché ne parlano continuamente giornali e riviste e, soprattutto, perché diventata ‘osservata speciale’ dai social network. Quando, però, ho terminato di leggere il libro salutare di S. Tamaro “Alzare lo sguardo. Il diritto di crescere, il dovere di educare’, all’inizio dell’anno, sul vuoto che circonda la Scuola, qualcosa in me si è mosso (o si è rotto?) ed ho avvertito la spinta pressante di confrontarmi ancora una volta sul tema.

   Diciamo subito che la Scuola (sempre con la S maiuscola) dei trascorsi decenni non era scevra da difetti e carenze che, però, negli aspetti devianti, venivano ‘coperti’ dalla dedizione dei docenti e dal sostegno delle famiglie. Rammento, a mo’ di esempio, l’orario breve in vigore, la mancanza di certe materie (lingua straniera, educazione civica, attività artistiche), la preparazione di base dei docenti (Diploma magistrale nella Scuola primaria e la docenza della lingua straniera affidata ai laureati in Legge).

   Quando tali carenze si decise di superarle -all’inizio dell’ultimo decennio del XX sec.-, nonostante le buone intenzioni e l’evidente impegno del Ministro addetto, l’efficacia della Scuola, invece di migliorare, di anno in anno è andata sempre più regredendo. Come mai? La risposta non è semplice. Perché gli aspetti da considerare sono numerosi e toccano tutti gli ordini di scuola, dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola sec. superiore, le Istituzioni pubbliche, la società nel complesso – sebbene con differenti responsabilità-, la formazione professionale dei docenti.

         Il pianeta Scuola si fonda sul binomio Stato-Famiglia. Col primo termine si intendono il Governo, il Ministero della P.I. e gli Enti locali a vario titolo interessati. Al Governo spetta il compito di legiferare, decretare, finanziare, controllare, verificare; al MPI compete la gestione generale del sistema: nomina dei docenti, forme di valutazione, programmi, orari, calendario.

   E posso testimoniare che impegno e interventi non mancano, anzi ve ne sono troppi, più o meno vincolanti, che anziché facilitare l’attività delle singole Istituzioni molto spesso la intralciano. Non mi riferisco, ovviamente, alla strutturazione dei gradi scolastici che va benissimo. In merito, mi piace richiamare, ad es, l’attenzione sull’orario giornaliero della Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado.

 SEGUE TUTTO ALL’INTERNO:

LA SCUOLA di IERI, OGGI e DOMANI

Avola,6 Aprile 2020  –  Carmine Tedesco

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