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L’omaggio d’un ex Alunno al suo Maestro Orazio Di Rosa

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L’omaggio d’un ex Alunno al suo Maestro Orazio Di Rosa

L’omaggio d’un ex Alunno

al suo Maestro Orazio Di Rosa

Noto, 08 Ottobre 2022 –  Da maestro e alunno a uno scambio di libri sotto l’ombra del Barocco. E’ una storia che attraversa l’Italia e i due secoli quella che vede protagonista il dirigente scolastico Orazio Di Rosa, modicano ma vissuto a Noto, e Renzo Dittadi: il primo è stato maestro del secondo tra il 1956 e il 1961 in pieno Veneto, a Sambruson per la precisione, frazione di Dolo in provincia di Venezia.

Un rapporto forte, sincero, che con il tempo si è trasformato ma…non troppo: in questi giorni l’ex alunno Renzo è venuto in Sicilia per incontrare l’ex maestro e si sono scambiati le loro ultime fatiche letterarie. Renzo ha raccolto tutti i suoi ricordi scolastici e d’infanzia, di un Veneto diverso da quello che ora si può immaginare, in un testo dal titolo “Butta via quel libro”. E parla chiaramente del maestro Orazio, arrivato dal Sud ad insegnare con passione e trasporto. Il maestro Di Rosa, che poi ha proseguito la sua carriera diventando dirigente scolastico e impegnandosi in questi anni nella diffusione della cultura a Noto e dintorni, in questi mesi ha lavorato al volume “Luoghi-Tra arte e natura”, dedicando alcuni capitoli anche al ricordo della piccola ma mai dimenticata Sambruson.

Renzo Dittadi ed  Orazio di Rosa si scambiamo copia dei propri  libri.

<<Erano altri tempi – ricorda Renzo Dittadi – sia per la scuola sia per la società. Il maestro era una figura autorevole che si è sempre fatto voler bene, ricorda ancora adesso molti di quei giorni alle prese con i dettati o con le operazioni matematiche. Siamo sempre rimasti in contatto e quando posso lo raggiungo qui in Sicilia, una terra che lui ci ha sempre descritto come magnifica. Mi ha dato tanto, come uomo ancor prima che maestro. E ancora oggi con tanti ex compagni di classe ricordiamo quei tempi. E ancora dopo tanto tempo non riesco a non chiamarlo “signor maestro”>>.

Segno di tempi che sono stati, ma di rapporti che restano. E davanti una spremuta d’arancia, il maestro Di Rosa elenca tutti gli alunni di quella classe, ricordandosi più o meno l’ordine tra i banchi. Emozionato e fiero, mentre tra le sue mani tiene il libro in cui parla dei luoghi a lui più cari e dove oltre a Noto e alla Sicilia in generale, trova posto pure Sambruson con una bella foto di classe, datata sì, ma che cementifica un rapporto difficile da spiegare a parole.

Ottavio Gintoli

NOTA BENE: L’articolo di cui sopra è apparso a pag.VI di Giovedì 6 Ottobre 2022 a cura della Redazione di Siracusa su     LA SICILIA di Catania, che ringraziamo per la collaborazione. 

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