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Da Innnsbruck per una visita anche a Noto.

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Da Innnsbruck per una visita anche a Noto.

DA INNSBRUCK PER UNA VISITA ANCHE A NOTO

di  Sabine Fliri

INNSBRUCK – Dal 17 al 27 Aprile 2023, la nostra Facoltà di Storia dell’Arte di Innsbruck (Austria), guidata dai professori Thomas Steppan e Philipp Zitzlsperger, ha organizzato una splendida escursione in Sicilia con 24 partecipanti.

   Seguendo l’itinerario – che comprendeva Palermo, Bagheria, Cefalù, Taormina, Catania, Siracusa, Ragusa Ibla, Modica, Noto, Agrigento, Selinunte, Segesta e Monreale – abbiamo potuto farci un’idea della grande ricchezza culturale dell’isola e ammirare le numerose testimonianze dell’antichità greca e romana, delle influenze bizantine, arabe, normanne, nonchè di quelle del Rinascimento, della Cultura spagnola e del Barocco romano e/o internazionale confluite ed espresse nel Tardobarocco siciliano. 

Noto, l’ingresso in Città dalla Porta Ferdinandea, poi Nazionale, detta popolarmente Porta Reale: si notino, in alto, la Torre = Noto fortezza dei Borboni –  il Pellicano = Noto per i Borboni disposta al sacrificio di se stessa – il Levriero = Noto fedele al Re come un suo cane di corte. Sappiamo, storicamente, come andò a finire nel 1860 con Garibaldi!

Sui sopra citatati luoghi, noi Studenti hanno dovuto tenere le nostre personali presentazioni. Una tappa speciale è stata, pertanto, riservata anche alla meravigliosa città barocca di Noto. Lì toccava a me fare delle presentazioni e ho avuto l’onore di parlare delle chiese di Santa Chiara, San Domenico e di Santa Maria del Carmelo e, naturalmente, dell’arch. Rosario Gagliardi(1690 circa-1762).

   All’inizio, la ricerca scientifica su questi edifici si è rivelata estremamente difficile, poiché la letteratura sul Barocco siciliano è sorprendentemente scarsa, tranne le fonti esistenti in Italia, in specie quelle pubblicate da editori locali.

   Per fortuna, il Museo Civico mi aveva fornito due contatti utili e preziosi: quello del prof. Biagio Iacono, un vero esperto della città di Noto e dei suoi edifici, e quello della guida turistica signora Maria Terranova, che mi ha inviato dati importanti sugli orari di apertura delle chiese.

Il prof. Biagio Iacono, congedandosi, saluta i proff. Thomas Steppan, Philipp Zitzlsperger e la Sig.ra Sabine Fliri, augurandosi un loro ritorno a Noto.

  Il prof. Iacono mi ha messo a disposizione gran parte delle  sue pubblicazioni, per cui ho potuto attingere ad un gran numero di testi che, alla fine, sono stati materiale sufficiente per l’elaborazione dei miei temi: colgo l’occasione per ringraziarli entrambi!

Noto, Chiesa di Santa Chiara, vista dal basso e col prof. Philipp Zitzlsperger in primo piano.

   Appena arrivati, sono stata sopraffatta dalla posizione topografica unica di Noto, ove il prof. Iacono ci ha subito accolti calorosamente e ci ha accompagnati per un po’ di tempo mentre io, man mano, facevo la presentazione per il gruppo.

    È stato meraviglioso passeggiare per il Corso e ammirare la magnificenza degli edifici. Purtroppo, il tempo stringeva perché dovevamo già partire in direzione della nostra prossima tappa, avendo solo quella mattina da trascorrere a Noto.

   In ogni caso, visiterò di nuovo Noto, perché ora ho incuriosito e “coinvolto” anche la mia famiglia su questa città: ove non vedo l’ora di rivedere le persone a cui mi sono già  affezionata!

Sabine Fliri

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