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Unuci-Noto: Presentato il libro su Mons. Salvatore Guastella.

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Unuci-Noto: Presentato il libro su Mons. Salvatore Guastella.

ATTIVITA’ SEZIONE UNUCI-NOTO

NOTO: PRESENTATO IL LIBRO SU MONS. SALVATORE GUASTELLA

di  Biagio Iacono

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      NOTO – Nel tardo pomeriggio del 12 Luglio 2017, nel Salone dell’ex-Cantina Sperimentale Sede Unitre in Largo Pantheon di Noto, ha avuto luogo l’Anteprima d’una speciale Presentazione del mio libro su Mons. Salvatore Guastella, pubblicato in “Edizione fuori Commercio” dall’Associazione Culturale e Socio-Assistenziale Istituto Netum per conto della Sicula Editrice-Netum di cui è titolare, e promosso dalla locale Sezione Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) da me presieduta.

BROCHURE INVITO GUASTELLA.pub

   Col Vescovo Emerito di Noto Mons. Giuseppe Malandrino ed il Sindaco dott. Corrado Bonfanti, erano presenti l’Autore, i proff. Costantino Guastella, Umberto Emanuele Muscova, Angelo Fortuna, il Sac. Ignazio Petriglieri Vicario vescovile per la Cultura, nonché diversi rappresentanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza d Noto per conto dei rispettivi Comandanti Cap. Sabato Landi e Ten, Federico Vanni, nonché il Pubblico delle grandi occasioni che riempiva quasi tutta la sala, pur nell’imperversare dei +42°all’ombra di quel caldo ma indimenticabile giorno!

   Dopo il saluto d’apertura del Sottoscritto nella sua duplice veste di Presidente-Unuci ed Autore, la serata è stata magistralmente affidata alla moderazione e conduzione del giornalista dott. Vincenzo Rosana, del Giornale di Sicilia, il quale col massimo di buon senso e professionalità, ha esordito rievocando la figura di Mons. Guastella e la di lui grande disponibilità verso tutti.

   << Un ricordo, un pensiero, una testimonianza – ha detto Rosana – o, più semplicemente, una dichiarazione di grande affetto e sincera stima nei confronti di un uomo, un sacerdote, un amico, uno studioso che nell’arco della sua lunga esistenza – è morto a 94 anni – si è speso, e non poco, per far conoscere, con dovizia di particolari e fatti curiosi, luoghi e storia dei santi della sua terra.

Con questo spirito Noto, la sua Noto, vuole ricordare, attraverso le molteplici testimonianze di quanti lo hanno conosciuto, monsignor Salvatore Guastella, il sacerdote della porta accanto che, dividendosi tra la sua città e Roma, ha saputo raccontare, senza alcuna enfasi, la storia dei numerosi Santi del nostro territorio. A cominciare da San Corrado. >>

Al tavolo della presidenza  c'erano Angelo Fortuna, Mons. Giuseppe Malandrino, Vincenzo Rosana, Costantino Guastella e Biagio Iacono.

Al tavolo della presidenza c’erano Angelo Fortuna, Mons. Giuseppe Malandrino, Vincenzo Rosana, Costantino Guastella e Biagio Iacono.

       Poco dopo, entrando nel vivo della serata, ha preso la parola il Sottoscritto che ha illustrato sinteticamente i vari motivi per cui si è sentito “obbligato” alla pubblicazione del volume, illustrandone aspetti e prospettive,

Il Sindaco di Noto, dott. Corrado Bonfanti, durante il suo breve saluto.

Il Sindaco di Noto, dott. Corrado Bonfanti, durante il suo breve saluto in ricordo di Mons. Salvatore Guastella. 

le cui pagine i Lettori possono direttamente leggere cliccandone i numeri qui a fianco:  006   007   008 .

Il Sindaco di Noto dott. Corrado Bonfanti, nel suo breve saluto, ha rievocato la figura di Mons. Salvatore Guastella  anche nelle immagini che, da ragazzino, gli sono rimaste impresse di quel personaggio, già allora famoso come scrittore dei tanti libri stampati nella tipografia del suo Papà Leonardo presso le Arti Grafiche San Corrado ed ha esortato tutti i veri figli, amanti e/o studiosi di Noto a seguirne l’esempio di vita e cultura spesi per la nostra Città.

  Dopo il Sindaco è intervenuto Mons. Giuseppe Malandrino che, nel suo ampio e commosso ricordo, ha voluto aggiungere altre brevi riflessioni, pur riferendosi chiaramente a quanto scritto nella sua Prefazione al libro, le cui pagine i Lettori possono direttamente leggere cliccandone i numeri qui a fianco004  005                

Mons. Giuseppe Malandrino, Vescovo Emerito di Noto, durante il suo intervento.

Mons. Giuseppe Malandrino, Vescovo Emerito di Noto, durante il suo intervento.

   – In brevi riflessioni, infatti, Monsignor Malandrino sottolineando come Egli abbia subito accolto l’opportuna iniziativa della mia pubblicazione essenzialmente per un duplice motivo: non solo per la doverosa memoria di Mons. Salvatore Guastella ma, anche, perché questa proveniva direttamente dalla cosiddetta base del Popolo di Dio, avendo l’autore Biagio Iacono trovato una sincera e molteplice collaborazione in tanti Amici e Studiosi che, del Nostro, da tempo desideravano un qualunque fiore a ricordo sulla di lui venerata e lunghissima attività di Uomo, Sacerdote e Scrittore.

La bara durante le esequie di Mons. Salvatore Guastella in Cattedrale.

La bara durante le esequie di Mons. Salvatore Guastella  in Cattedrale.

   Per questo, Monsignore ha voluto iniziare facendo sue due caratteristiche parole greche: Kaìros e Karis a proposito del Guastella: <<  a) Kaìros – ha detto – nel significato di occasione buona e propizia, come quella a noi offerta stasera attraverso il mirabile volume del nostro Biagio che ci aiuta, infatti, a far memoria e non semplice ricordo o commemorazione di questa eccezionale figura;  b) Karis – per dire grazie e rendere grazie sì, certamente, innanzi tutto a Dio “datore di ogni bene” per averlo colmato di tanti doni da lui ben “trafficati” per cui vogliamo ancora una volta – anche con questo libro –  ringraziare in Padre Guastella un vero Benefattore del pensiero e del cuore! >>

    Proseguendo, Mons. Malandrino ha detto:- << E, adesso, cosa dire su  di lui se non l’antico motto “Tanto nomini nullum par elogium”: infatti, basta appena appena sfogliare il presente volume per esclamare che non esistono parole adatte e sufficienti a descriverne tutta la grandezza! Mi contenterò solo di tre semplici flashs per delinearne la ricca e complessa interiorità: – 1) Sacerdote autentico – 2) Scrittore eccellente – 3) Amico sincero.

1) – Sacerdote autentico: uomo di Fede, attento lettore dei “segni dei tempi”, esperto nel discernimento, come ho avuto modo di scrivere nelle Prefazione a questo  libro. E’ proprio il caso di poter dire: “Inspice secundum exemplar = Guarda e fai secondo l’esempio!”

Il giornalista dott. Vincenzo Rosana, moderatore della serata, durante il suo intervento introduttivo.

   2) – Scrittore eccellente: chiaro, semplice, profondo e…poliedrico. Sempre disponibile ­­­e sollecito in questo servizio, soprattutto per la sua Noto.

 3) – Amico sincero: generoso e “servizievole” soprattutto coi fratelli Presbiteri (anche se “inimici hominis domestici eius…”). Per nulla narcisista o super-uomo e neppure monopolista: anzi, sapeva incitare e spronare gli altri nel suo stesso lavoro.

Vorrei concludere queste scarne e del tutto inadeguate parole, con una forte e fondamentale constatazione: Mons. Salvatore Guastella è stato e resta per noi una Personalità veramente matura, capace cioè di far sintesi nella sua vita personale e professionale: è lì, dicono i psicologi e i sociologi la vera grandezza di un Uomo! >>

La salma di Mons. Salvatore Guastella lascia la Cattedrale dopo le esequie in Cattedrale di Noto.

La salma di Mons. Salvatore Guastella lascia la Cattedrale dopo le esequie in Cattedrale di Noto.

   Infine, Mons. Vescovo ha rinnovato di cuore tutta la sua viva stima e gratitudine all’Autore e a tutti i suoi numerosi Collaboratori per questo ricco volume, che ci ha offerto la preziosa occasione di rinfrescare la nostra memoria su Mons. Salvatore Guastella nella prospettiva d’una prossima e maggiore comprensione del di lui messaggio di Fede e Cultura che ci ha lasciato.

   Sul contributo di riflessioni e ricorsi ha trattato, prendendo la parola, il preside prof. Angelo Fortuna, la cui squisita d partecipata Relazione abbiamo già pubblicato in questo giornale in data 22 Luglio 2017 e, quindi, facilmente riscontrabile e leggibile.

Il preside prof. Angelo Fortuna durante l suo intervento.

Il preside prof. Angelo Fortuna durante l suo intervento.

 Come previsto, sono seguite le Testimonianze del prof. Costantino Guastella, fratello di Mons. Salvatore, e del direttore prof. Umberto Emanuele Muscova.  Il prof. Costantino Guastella, profondamente emozionato, ha detto sostanzialmente – al pari del Sottoscritto – ciò che ha scritto nel libro in memoria del Fratello le cui pagine i Lettori possono direttamente leggere cliccandone i numeri qui a fianco: 010  011  012  013  . 

  Lo stesso dicasi – ma in forma estremamente sintetica  – per la testimonianza del prof. E. Umberto Muscova,  del quale, invece, qui  sotto integralmente riportiamo il testo:-

<< Ringrazio l’amico prof. Biagio Iacono per l’invito ad un ricordo dell’amico Mons. Salvatore Guastella, illustre storiografo della Chiesa netina.  Se non ricordo male, io conobbi il giovane presbitero don Salvatore Guastella tra il 1946 e il 1947 come Assistente di noi boy-scouts. C’erano con me gli amici Vincenzo Cassibba, Nuccio La Bruna, Leonardo Bonfanti, Pippo Faraone, Salvatore Rametta, Sebastiano Rametta e tanti altri ancora. Come esploratori frequentavamo la parrocchia della nostra Cattedrale, dove don Salvatore prestava il suo servizio ecclesiale nella veste di vice-par-roco.  Ma poi per ragioni di lavoro fuori sede, non lo vedevo più. Dal 1969 al 1973 insegnavo a Roma, ove non lo vidi mai.

 500-san-corrado-beatificazioneCredo che don Salvatore abbia seguito i miei interventi in articoli su La Vita Diocesana, perché mi occupavo prevalentemente di temi d’interesse pedagogico a partire dal 1977. Per merito suo ebbi notizie su Mons. Guglielmo Giaquinta Vescovo di Tivoli e pubblicai la sua vita e le sue opere sul giornalino parrocchiale Il fascino del Carmelo del compianto don Giuseppe Pisasale.  Quando a partire dagli anni ‘90 circa iniziai ad interessarmi delle personalità netine nel tempo storico, scrissi più volte a Mons. Guastella per avere notizie del parroco della Cattedrale D. Baldassarre Trigona di Cannicarao, dello scultore Giuseppe Fortunato Pirrone e della moglie la pittrice netina Maria Mauceri. Molto generosamente Monsignore mi forniva gentilmente le notizie richieste, che ancora conservo nei testi originali.

   Iniziò così un rapporto di collaborazione che produsse amicizia. Leggevo i suoi articoli su La Vita Diocesana e ritenni opportuno pubblicare un suo profilo biografico sul quotidiano “La Sicilia”, perché per circa un triennio ne fui un collaboratore. Ne lesse il titolo fratello prof. Costantino, che mi  ringraziò vivammente. Per suo tramite incominciai a ricevere le pregevoli pubblicazioni di Mons. Guastella con dedica, perché mi considerava suo amico, e questo certamente mi onorava.

Mons. Angelo Giurdanella con Mons.Salvatore Guastella nella festa del suo 90° compleanno.

Mons. Angelo Giurdanella con Mons.Salvatore Guastella nella festa del suo 90° compleanno.

  Quando pubblicai nel 2000 il quarto fascicol0 delle Personalità netine gli dedicai un buon profilo perché avevo già acquisito progressivamente molte notizie sulla personalità e sulle sue attività di uomo di Chiesa, di ricerca-tore certosino e di storiografo ecclesiale. Quando veniva a Noto e teneva le sue relazioni culturali, cercavo sempre di essere presente per ascoltarlo, per l’amicizia concessami e per la qualità delle sue conversazioni. La stessa cosa faceva Mons. Giuseppe Malandrino, allora Vescovo di Acireale ed oggi  Emerito di Noto. Ricordo che per una ricorrenza della presenza benedettina nel monastero di S. Giovanni in Lardìa, Mons. Guastella celebrò l’eucaristia e tenne un’interessante relazione storica. Ascoltarlo era sempre per me un piacere.

 Continuavo a ricevere le sue pubblicazioni con l’immancabile dedica,che conservo a casa accuratamente, e sempre per la cortesia di Costantino, amico dagli anni verdi. Fui presente ai festeggiamenti per il 60° di ordinazione sacerdotale, che era avvenuta il 29 Giugno del 1945 ad opera del Vescovo di santa memoria Mons. Angelo Calabretta. Fui presente, come poi sarei stato presente per quella di Mons. Vincenzo Caruso ad Avola, ordinato nella stessa data, amico indimenticabile.

Mons. Salvatore Guastella e Mons. Giuseppe Malandrino: un binomio stellare nella Chiesa di Noto!

Mons. Salvatore Guastella e Mons. Giuseppe Malandrino: un binomio stellare nella Chiesa di Noto!

Spesso ero presente alla celebrazione delle sue S. Messe in Cattedrale e in S. Carlo, quando era tornato definitivamente da Roma. Poi non rividi più Monsignore da quando si era trasferito ad Avola. Seppi in ritardo del suo ritorno nella Casa del Padre e non fui presente ai suoi funerali in Cattedra-le. Dispiaciuto per questo, mi venne l’idea di ricordarlo con una relazione tenuta al MEIC di Noto per la cortesia dell’amico Preside Angelo Fortuna nostro presidente.

   Concludo ringraziando gli amici veri prof. Costantino Guastella e il prof. Biagio Iacono per avere onorato con una pubblicazione un grande uomo di Chiesa, che era stato mio amico per sua concessione. Grazie. >>

 Tuttavia, volendo, si possono ben leggere le 11 pagine  della Relazione tenuta dallo stesso prof. E. U. Muscova nel 1° anniversario della scomparsa di Mons. Salvatore Guastella, cliccando questi 11 numeri qui a fianco:016 017  018  019  020  021  022   023  024  025  026 .

Il prof. Nuzzo Monello saluta Mons. Giuseppe Malandrino, che si congratula con lui per la straordinaria "Antologia" ricevuta in dono per il suo 86° compleanno il 12 Luglio 2017.

Il prof. Nuzzo Monello saluta Mons. Giuseppe Malandrino, che si congratula con lui per la straordinaria “Antologia” ricevuta in dono per il suo 86° compleanno il 12 Luglio 2017.

Prima di congedarci, ricorrendo quel 12 Luglio 2017 il giorno dell’86° compleanno di Mons. Giuseppe Malandrino, il Sottoscritto ed il prof. Costantino Guastella, al nostro beneamato Vescovo Emerito di Noto, hanno fatto omaggio del magnifico volume del preside prof. Sebastiano Monello dal titolo “Antologia“, di cui  ci siamo occupati in questa colonne dalla fine del mese di giugno di quest’anno.

   L’augurio, pertanto, più caloroso da parte di tutti i Presenti è stato quello di poter leggere e studiare ancora tante altre pagine e/o  libri di Mons. Salvatore Guastella.

      Noto, Zisola 07 Agosto 2017                                 Biagio Iacono

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     LE FOTO DEL 12 LUGLIO 2017 SONO DELL’AMICO FOTOGRAFO SALVO CATANEO  CHE RINGRAZIAMO DI CUORE PER LA PREZIOSISSIMA COLLABORAZIONE.

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