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“Raccontami di Te” con “Malìa” alla Biblioteca di Niscemi.

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“Raccontami di Te” con “Malìa” alla Biblioteca di Niscemi.

 Raccontami di Te con Malìa 

 alla Biblioteca Civica di Niscemi.

di Luana Pluchino

 NISCEMI – Una piacevole serata organizzata dalla Proloco nella sala conferenze, ricca di dipinti di artisti locali, intitolata al poeta niscemese Mario Gori, per parlare di Malìa,  cioè dei racconti che hanno ispirato le opere della seconda edizione di “Raccontami di te…” e dell’apertura del bando della prossima terza edizione.

Protagonista principale della serata, in un momento in cui risulta ahimè dolorosamente al centro delle attenzioni mediatiche della cronaca nera: la figura della donna.

Una donna violentata, una donna che rivede e rielabora il suo rapporto con il padre; una donna che ringrazia un’altra donna per l’amore e gli insegnamenti ricevuti; una donna che per la prima volta prova il distacco lacerante dalla figlioletta.

Una donna che si toglie la vita a causa del giudizio degli altri, che pesa come un macigno; una donna che si spende per gli altri, ma che lotta per ottenere il grado di istruzione che fortemente desidera e che purtroppo subisce le angherie del padre che le nega la possibilità di vivere un amore.

Una donna: Mariannina Coffa (Noto, 1841-1878) che subisce l’arretratezza di un’epoca nella quale non si riconosce, antesignana della libertà e dell’indipendenza della donna che chiede di essere ricordata e che l’artista Simone Favero ha impresso su un quadro di cemento, come un Murales, a ricordare la sua modernità e a fissare la sua immagine nel tempo e nello spazio.

La lettura del racconto vincitore del contest, da parte di Michele Arezzo, talentuoso scrittore ragusano, ha impreziosito la serata e ha commosso gli intervenuti.

Tutto questo e altro ancora, come le antiche tradizioni del presepe, la figura dei nonni e l’arrivo delle prime automobili in casa, Malìa è riuscita a farsi affidare da scrittori per caso e non, e a trasformarlo in opere d’arte che completano ed esplicitano i sentimenti di chi scrive in una sola immagine.

Una società giovane, quella di Debhorah Di Rosa e Salvo Garipoli, che ha come scopo primario la diffusione del bello, dell’arte in ogni sua forma e che esce fuori dai confini della provincia per raggiungere, con le sue idee innovative, più persone possibile.

Luana Pluchino

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