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Ragusa, “Uno sguardo obliquo: il multiplo nel femminile/maschile” alla Glam Arte contemporanea.

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Ragusa, “Uno sguardo obliquo: il multiplo nel femminile/maschile” alla Glam Arte contemporanea.

Alla Glam Arte contemporanea di Ragusa:

Uno sguardo obliquo:

il multiplo nel femminile/maschile.

di Elisabetta Rizza

   VENERDI’ 1 marzo alle ore 18, presso la Glam Arte contemporanea di Ragusa, si inaugura la mostra d’arte “Uno sguardo obliquo – Il multiplo nel femminile/maschile”.

   La mostra, curata da chi scrive, riguarda il femminile, ma è soprattutto una rappresentazione disarticolata, obliqua appunto, della immagine della donna, avviata dalle riflessioni di artiste come Cecilia Mangini, Giosetta Fioroni, Marinella Pirelli, Laura Grisi, Ketty La Rocca e Nicole Gravier (per citare solo il panorama italiano) che già dagli anni 60/70 impiegano media diversi  quali la pittura, la fotografia e la scultura per una nuova narrazione che vada oltre allo stereotipo precostituito e generalizzato.

   Giovanni Blandino, Gisella Burderi, Barbara Cucinotta, Salvatore Fratantonio, Francesco Rinzivillo, Tano Santoro e Attilio Scimone, superando l’ottica esclusivamente femminile, sono gli autori, invitati perché hanno spostato il loro punto di vista e saputo cogliere e restituire aspetti inattesi del mondo delle donne, avvalendosi di uno sguardo laterale, di sbieco, non ovvio, per porsi di fronte ad una  complessità che necessita invece di assumere come principio la diversità di ognuno: non la sola contrapposizione maschile/femminile quanto, appunto, i suoi multipli.

   Uno sguardo obliquo del soggetto rappresentato, perché mai totalmente nitido, frutto di una tecnica che lo rende complesso nel suo rivelarsi. Anche lo spettatore è invitato ad assumere uno sguardo obliquo. Una modalità che richiede attenzione e ricerca percettiva per andare oltre il visibile immediato. Una dimensione di pausa/attesa necessaria per riflettere, per  chiedersi: chi guarda chi? Di chi è questa storia? 

Il gallerista Danilo Occhipinti e la curatrice della mostra Elisabetta Rizza.

Una proposta artistica che non a caso si propone nel periodo vicino all’otto marzo. Per interrogare e interrogarci ancora una volta sul Soggetto che in questo caso diventa lo sguardo, ovvero il come si percepisce il mondo e quanto questo derivi dalla  nostra costruzione mentale,  e conseguentemente come determini il nostro modo di vivere.

Una postilla, inoltre, per dire che l’immagine simbolo della mostra è un’opera di Giovanni Blandino, e vuole essere un omaggio all’artista scomparso nel 2020, reso possibile grazie al sostegno di Kromatografica-tipografia di Ispica. La Glam Arte Contemporanea di Danilo Occhipinti, continua con questa mostra il suo impegno per ampliare le proposte artistiche e culturali del territorio.

E’ possibile visitare la mostra fino al 13 aprile 2024, tutti i giorni, (escluso domenica e festivi) dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00 nella sede di via Risorgimento, 57 a Ragusa.

Elisabetta Rizza

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