“La Capinera di Noto”: il misterioso “fil rouge” di Mariannina Coffa!

IL MISTERIOSO …FILO ROSSO …DI MARIANNINA COFFA!
Questo libro – il primo d’una Collana nata per consolidare l’interesse agli studi su Mariannina Coffa (1841-1878) – contiene ben tre testi che documentano fatti quasi dimenticati o scontati, come se ci fossimo davvero impegnati a comprenderne le ragioni che mossero gli Autori a scriverli nel secondo Ottocento fra Ragusa e Noto: – RAGUSA, 1878: IN MEMORIA DELLA POETESSA e di UN CASO D’ISTERISMO ACUTO IN M. COFFA scritti dal suo Medico personale e della Famiglia Morana, il Cav. Dott. FILIPPO PENNAVARIA.
– Gli ULTIMI VERSI di MARIANNINA COFFA, 1878… invece, sono stati integralmente da me ritrascritti e pubblicati nel 1984 traendoli dall’edizione 1878 del palermitano Virzì.
– Infine, aggiungo un breve Saggio su M. COFFA: TRA VICISSITUDINI ESISTENZIALI E LETTERATURA del farmacista dott. Giovanni Ottaviano da Ragusa, apparso nel Dicembre 2024 sul mio Noto Magazine.it e su Il Pensiero Mazziniano.
Col primo volumetto di 152 pagine a cura del Municipio – ad un mese dalla morte a Noto di M. Coffa il 6 Gennaio 1878 – la Città di Ragusa completò il pubblico Omaggio alla Poetessa – intesa nel classico senso dantesco – che si era imposta in quel ristretto ambiente socioculturale ove per tanti anni aveva vissuto. Quella Commemorazione verbale del 6 Febbraio 1878 fu davvero una corale e sentita partecipazione In Memoria di Mariannina Coffa: al punto che le testimonianze d’affetto e stima per Lei, furono per scripta pubblicate nei due testi che qui “ri-vivono”. Or sia detto senza equivoci: i Documenti di questo nostro volumetto non aggiungono nulla di nuovo alla Bibliografia della Nostra perché ho solo inteso evidenziare come, dall’Ottocento ad Oggi 2025, quel misterioso fil rouge che lega gli Amanti o gli Studiosi di Mariannina Coffa non si sia mai spezzato: è necessario, però, ben guardarsi dagli eccessi d’un improvvisato stuolo da basso sottobosco pseudoletterario, sulla Poetessa e sulla Donna, fiorente e fiorito oltre il limite del buon senso fra l’Otto-Novecento ma molto più coi Social in/di questi primi anni Duemila!
A noi, quelli dalle troppe primavere, queste pagine servono come i fatti delle verghiane carte solo per meglio rileggerle: ma esse saranno necessarie alle future Generazioni per accompagnarle quali documenti nel loro lungo studio e grande amore danteschi che… dopo noi, certamente in tanti …Altri faranno verso Mariannina Coffa!
Biagio Iacono
ECCO L’ALETTA DEL LIBRO SULL’AUTORE: